EVENTI PASSATI:
Circonderemo pacificamente quello che rimane del Passo della Focolaccia, ex sella di origine glaciale che una volta si trovava a quota 1650 metri sulle Alpi Apuane, tra le province di Lucca e di Massa-Carrara. Lo faremo per rilanciare la solidarietà tra le varie associazioni toscane che portano avanti le varie vertenze ambientali e per protestare contro i nuovi PABE del Comune di Massa che hanno in previsione la riapertura di un altra cava in galleria anche dal lato mare e quindi visibile dalla costa.
“UN FIORE A PASSO SELLA” …30 BANDIERE SU 30 VETTE APUANE !
Con il presidio simultaneo di 30 cime è tornata la Festa dell’ambientalismo apuano!
04/07/2021, Trentuno eventi distinti, ma paralleli e simultanei, hanno dato vita domenica 4 luglio a un flash-mob mai tentato prima: il presidio contemporaneo di 30 cime delle Alpi Apuane e lo srotolamento di uno striscione di ben 180mq. Una formula nuova e di grande successo quella scelta per la festa dell’ambientalismo apuano, organizzata quest’anno per la prima volta dalla neo nata organizzazione “Apuane Libere” con il sostegno di più di venti tra associazioni e comitati che hanno a cuore la tutela della montagna. Lo scopo, spiegano gli organizzatori, è riaccendere i riflettori sulla situazione delle Apuane, ‘montagne martiri’ sacrificate allo sfruttamento intensivo delle cave di marmo.
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Entrando nello specifico dell’evento “Bandiere Apuane al vento” sono stati 30 i gruppi organizzati che hanno raggiunto – guidati da volontari esperti – tutte le principali cime, tra cui: Pisanino, Cavallo (cordata condotta dall’atleta paraolimpico Andrea Lanfri), Tambura, Pania della Croce, Grondilice, Contrario, Pizzo d’Uccello, Sumbra, Sagro, Sella e molti altre. L’obiettivo principale è stato quello di arrivare contemporaneamente alle ore 12:00 sulle principali vette per testimoniare che queste montagne sono un patrimonio di tutti per cui vale la pena darsi da fare attivamente. I piccoli – ma del tutto inediti – flash mob che si sono tenuti su ogni vetta hanno lo scopo di far capire, spiegano da Apuane Libere, “che il territorio è vastissimo e che un singolo essere umano può fare ben poco, ma che tanti possono fare molto”. Sono stati girati perciò molteplici filmati che poi rimontati in questo unico video hanno testimoniato che solo con l’impegno di tutti potrà esserci un futuro migliore per le Alpi Apuane. Ma non è tutto. Con il Clean Mountain Party escursionisti e alpinisti si sono cimentati nella pulizia dei sentieri dall’immondizia che hanno trovato lungo il percorso e infine l’evento principe, Un fiore a Passo Sella, dove alle 13:00 è stato inaugurato uno striscione da record di 180 metri quadri cucito dalle volontarie fiorentine di Apuane Libere. “Dopo la passata edizione a Foce a Giovo – spiega il presidente di Apuane Libere Gianluca Briccolani – quest’anno abbiamo voluto esprimere la nostra vicinanza alle popolazioni di Stazzema e di Vagli le quali, grazie a scellerate politiche economico-ambientali portate avanti dai rispettivi amministratori, si vedono polverizzare le bellissime vallate natie”. Camminatori ed escursionisti hanno potuto vedere con i propri occhi cosa sta accadendo nelle valli di Arnetola e di Arni dove, aggiunge Briccolani, “avide giunte comunali stanno riaprendo siti estrattivi chiusi da decenni e ormai quasi completamente rinaturalizzati: probabilmente nella mai abbandonata idea di creare un traforo stradale proprio sotto Passo Sella”. Altra novità di quest’edizione è la figura del testimonial. Quest’anno è stato l’atleta disabile Andrea Lanfri, nato alle pendici delle Apuane, che si propone di diventare il primo atleta paraolimpico al mondo a conquistare tutte le vette più alte dei 7 continenti compreso l’Everest. “Andrea Lanfri – conclude Briccolani – incarna a pieno lo spirito della nostra organizzazione di volontariato la quale, lanciando il cuore oltre l’ostacolo, si prefigge la difficile missione di liberare le Alpi Apuane dal giogo distruttivo che le sta letteralmente sbriciolando”. Hanno partecipato alla mobilitazione: Gruppo di Intervento Giuridico-GRIG, Athamanta, Walk Your Life Trek, Extinction Rebellion Italia, Club Alpino Italiano sezioni di Massa, Pescia e Sesto Fiorentino, WWF Alta Toscana, Armonico Trail, Sentieri Liguri Apuani, Italia Nostra Massa-Montignoso, Garfagnana Epic, Obiettivo Trekking, Guide Wild Trails, Prorock Ufficio Guide, Versante Apuano, Natura di Mezzo aps, Over All Limits, Trikkete Trekking Versilia, Amici della Montagna di Camaiore, Comitato le Voci degli Alberi, Circolo Arci 31 settembre, La Pietra Vivente e Speleo Mannari.
UNA CAREZZA ALL’ORTO DI DONNA!
Quattro punti partenza situati in quattro comuni distinti, una manifestazione comune!
05/07/2020, “A sei mesi esatti dalla storica manifestazione del 4 gennaio 2020 che ha visto scendere nelle piazze massesi oltre 2000 persone, è giunto il momento di tornare a schierarsi a difesa delle Alpi Apuane sulle Alpi Apuane”. A dirlo è Gianluca Briccolani fotografo, alpinista del C.A.I. Firenze ed ideatore del progetto ambientale L’Altezza della Libertà, il quale chiama a raccolta per domenica 5 luglio tutte le persone e le associazioni che hanno a cuore il bene prezioso di questa bellissima catena montuosa.
“Quattro sono i ritrovi di partenza, situati in quattro comuni distinti ma non diversi nell’operare quotidianamente per la distruzione delle nostre montagne, uno il punto di arrivo, il Pizzo d’Uccello che è simbolo di tutte le Apuane martiri. Il nostro intento – spiega Briccolani – è portare direttamente sui monti anche le persone meno informate, quelle che magari vivono nelle grandi città, per far toccare con mano una porzione significativa di quello che è stato definito dagli autori del docu-film Anthropocene come uno dei 43 disastri ambientali a livello mondiale. Gli escursionisti potranno rendersi conto di persona della distruzione della valle di origine glaciale di Orto di donna – luogo incantevole su cui si affacciano ben 6 cime di prim’ordine di questa catena montuosa – e di come, grazie alle scellerate politiche distruttive del Comune di Minucciano, questo gioiello della natura stia per morire definitivamente”.
“L’avida pubblica amministrazione della Garfagnana – continua l’alpinista – non solo ha previsto la riapertura di ben tre cave ormai dismesse da decenni, ma ha deliberato la possibilità di razziare ancora 1.559.600 tonnellate della sacra roccia apuana da una delle più belle valli di tutta la nostra regione. Saranno organizzate passeggiate consapevoli, guidate, gratuite e in distanziamento di sicurezza con partenze dal massese (Vergheto), dal carrarino (Foce di Pianza), dalla Lunigiana (Vinca) e dalla Garfagnana (Val Serenaia) ed un unico ritrovo all’importante crocevia di Foce a Giovo fortemente minacciato dal sito estrattivo più alto, dove partecipanti giunti dalle diverse regioni, si ritroveranno sotto un unica bandiera di ben 100 metri quadri contro la sistematica distruzione perpetrata ai danni del paesaggio, delle sorgenti, della flora e della fauna apuane. Con l’occasione sono stati organizzati molti altri eventi collaterali tra cui: pranzi comunitari a prezzi popolari per aiutare i rifugi e le botteghe tradizionali della zona, lezioni gratuite di yoga, concerti a impatto acustico zero e la prima edizione del CleanMountainParty. Quest’ultimo evento – conclude Briccolani – permetterà a tutti i partecipanti, preventivamente equipaggiati dall’organizzazione con sacchi e guanti, di ripulire sentieri, cave abbandonate e argini di torrenti: insomma un atto d’amore incondizionato verso la Madre Terra purtroppo in questa parte del mondo addirittura smontata dall’uomo”.
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