Apuane Libere

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I volontari di Apuane Libere, grazie alla loro opera di vigilanza ambientale, hanno denunciato ben cinque reati ambientali commessi in un sito estrattivo nel Comune di Vagli di Sotto, decretando il successivo intervento del Ministero della Transizione Ecologica.

Oggi, l’organizzazione di volontariato Apuane Libere, ha presentato agli uffici regionali preposti al controllo delle attività estrattive e al presidente Eugenio Giani, una corposa diffida, che potrebbe portare – oltre alla debita chiusura di molti siti estrattivi ricadenti in mappali ASBUC – a degli ingenti danni erariali per le casse del comune di Vagli e per quelle regionali, ma che si spera non ricadranno sulle spalle dei cittadini.

L’organizzazione di volontariato Apuane Libere, è pronta a dar battaglia legale sulla riattivazione di quasi tutte le otto cave presenti nel sito estrattivo operante nella valle di Arnetola e sospese a seguito di violazioni ambientali plurime. “Giani è consapevole che così facendo crea un pericoloso precedente che potrebbe garantire alle ditte l’impunità?”